Armina è differente; la sua bellezza non corrisponde ai canoni che la società ha stabilito.
Grazie a Gucci e alla sua scelta, siamo stati liberati dall'apatia della perfezione e questa estate ci siamo occupati di verità, di corpi imperfetti mostrando con orgoglio le nostre imprecisioni. Scoprire che il mondo è pieno di donne meravigliosamente variabili, è stato un attimo. L'insolito non è Armina, ma la stampa che la trasforma in una notizia. Armina è solo una ragazza di 23 anni, come tante; un'artista con sogni e ambizioni. E' stata scelta inaspettatamente per una sfilata e da quel momento è diventata vittima di attacchi di body shaming su ogni fronte possibile. Come si possa accettare che ancora oggi ci siano persone che si auto eleggono giudici spietati, senza rispetto e considerazione altrui, ecco, questa è la vera notizia.
La bellezza è nella diversità di ognuno; la bellezza è imperfezione; la bellezza è autostima e felicità. Solo la tua unicità può distinguerti dalle altre persone. I canoni sono un'invenzione mal riuscita per uniformarci. Perchè privarci della libertà di essere noi stesse?
Armina non è l'unica vittima di questa nuova insana pratica umana. Parliamo di Chiara Ferragni, Vanessa Incontrada e molte molte altre persone, non solo donne, note e meno note. Una donna su due dichiara di esserne stata vittima.
Sembra che il mondo progredisca, in realtà dimentica educazione e tolleranza.
Noi amiamo le donne, tutte; le sopracciglia incolte, i chili di troppo, la cellulite e quel sorriso contagioso che ci infonde gioia e buon umore.
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